Ho una passione per i podcast. Diciamolo subito e togliamoci questo pensiero.
Questo amore è nato abbastanza di recente, non sono una di quelle persone che li ascoltano “da quando ancora nessuno sapeva cosa fossero“, lo ammetto, sono arrivata tardi. Ma ho fatto del mio meglio per recuperare!
Non ho un tipo preciso di podcast ideale, ne ascolto tanti, spesso li interrompo, poi ritorno su di loro, insomma saltello qua e là come un’ape che va a posarsi di fiore in fiore. Vi voglio però dire quali sono i miei preferiti e perché valga davvero la pena ascoltarli.
Qui si fa l’Italia
Questo è il mio podcast del cuore. Quello che dai primi minuti della prima puntata sbam è stato amore a prima vista, un po’ come quando in Beverly Hills 90210 è comparso Dylan per la prima volta.
Qui si fa l’Italia lo trovate su Spotify, è scritto e raccontato da Lorenzo Pregliasco e Lorenzo Baravalle. Lorenzo P. lo conosco da parecchio, abbiamo frequentato insieme un corso post laurea ormai parecchi anni fa. Se vi state chiedendo: ehi, ma lui l’ho già sentito! Avete ragione, è quello che da i numeri (in senso letterale) dopo le elezioni, lui è la mente dietro You Trend.
I due Lorenzo in questo podcast ci raccontano i momenti salienti dal referendum del ’46 fino a “L’Italia è il paese che amo”, in otto episodi, tutti con ospiti speciali, Enrico Mentana, Walter Veltroni e soprattutto Emma Bonino.
I miei preferiti?
- Il primo, la resistenza, la caduta del fascismo fino al referendum che ha sancito la fine della monarchia e la nascita della repubblica.
- Quello sul caso Moro. Struggente.
- Quello sul referendum per il divorzio e l’aborto, con ospite Emma Bonino, qui le sue parole:
I diritti, come la democrazia, non sono una cosa che arriva per miracolo dalla sera alla mattina e non è che un diritto conquistato rimane lì per sempre. Come la democrazia vanno coltivati, curati, protetti, attuati, cioè non è che conquisti un diritto e poi lo metti lì su un armadio per sempre. Non è così perché la politica ha grandi fragilità, per cui se non te ne occupi, ti svegli un giorno e quel diritto non c’è più.
PS: ma avete visto che meraviglia di copertina? Dietro ci sono i ragazzi di Truly Design, super!
Genitori onesti
Genitori Onesti è un podcast a cui sono molto legata. Ho saputo della sua nascita quando era ancora un segreto e ho avuto l’onore di partecipare con un mio intervento in un episodio. Questo piccolo gioiellino è di Gynepraio, all’anagrafe Valeria Fioretta, non penso abbia bisogno di presentazioni.
Di cosa si parla in questo podcast? Di genitorialità, semplicemente. Ma la differenza è il modo in cui questo tema viene sviscerato, semplice, ironico, onesto appunto.
Si trattano tutti i temi, dalla nascita al parto, passando per l’allattamento e l’organizzazione familiare.
Io ho partecipato all’episodio sul parto, raccontando la mia esperienza di nascita a casa di mio figlio Carlo.
Il podcast Genitori Onesti è su Storytel, dove potete trovare anche numerosissimi altri podcast e un sacco di audiolibri, davvero uno più bello dell’altro.
Pop corn
Pop Corn è il podcast di La Mc Musa, cioè Marta Cicolari Micaldi e Valeria Sesia.
Di cosa si parla? Di cultura pop americana, in ogni episodio si racconta un luogo, un evento, un personaggio o un’istituzione degli Stati Uniti che sono stati capaci di diventare vere e proprie icone.
Gli episodi spaziano dalla storia di Matthew McConaughey a Buffalo Bill, da Dolly Parton ai supermercati Walmart. I miei preferiti sono però due, quello sulla storia di Britney Spears e quello sulla Nasa, con lacrime a gogò, picchi di emotività che davvero sono capaci di arrivare alla luna, fare il giro, passare dal lato sempre al buio e poi tornare qui per planare dolcemente.
Morgana
Morgana è il podcast di Michela Murgia e il sottotitolo è: sono io l’uomo ricco, frase presa da un’intervista di Cher.
Questo podcast è bellissimo perché racconta storie di donne che davvero sono riuscite a cambiare le cose, davvero ce l’hanno fatta da solea e davvero non hanno avuto bisogno di un uomo vicino, se non per scelta e passione.
Le storie raccontate fino a ora sono tantissime. A memoria non riesco nemmeno a ricordarle tutte, però so bene quali mi sono entrate dentro:
- quella su Angela Merkel,
- il racconto della vita di Veuve Clicquot (sì, proprio quel Veuv Clicquote pieno di bollicine),
- storia che traccia un percorso parallelo tra Jessica Fletcher e Frances Glessner (la prima è, ovviamente, la protagonista de La Signora in giallo interpretata da Angela Lansbury di cui anche si parlerà a lungo, la seconda è la prima vera criminologa sulla cui figura è stata “disegnata” la scrittrice detective) e
- l’episodio su Stephen King, unico uomo presente in questo affascinante gineceo.
Amare male
Amare male è il podcast di Guido Catalano prodotto da Chora Media. È esilarante come ogni cosa scritta, letta e recitata da lui.
Di cosa si tratta? Di una posta del cuore dagli esiti sbalorditivi.
Io Guido Catalano l’ho ascoltato in non so quanti spettacoli, è la mia dose di buonumore quando tutto va male. Vi faccio qui un regalo, un estratto da una delle sue poesie più belle, dedicata ovviamente a Torino:
Questa poesia d’amore non è una poesia d’amore
perché a Torino non si scherza un cazzo
perché è l’amore ai tempi di Torino
perché Torino ha i tempi dell’amore
ma è roba dura
è roba che te la devi faticare
è un amore che ci sta poco da scherzare.
Dottor Disagio
Ecco, Dottor Disagio è divertimento puro.
Qui mi è capitato diverse volte di scoppiare a ridere per strada andando o tornando dal prendere i bambini, ho riso così tanto, ma così tanto da scatenare attacchi di tosse che in questo periodo è meglio dire che sei uno dei parlamentari di IV che grazie al voto segreto hanno votato contro al DDL ZAN.
Sono storie di ordinario disagio, di cui tutti potremmo essere protagonisti.
Scritto e letto da Francesco Arienzo.
Consideriamo questo un post blog in divenire, di sicuro in futuro aggiungerò altri podcast alla lista. Potrei parlarne per ore, come di Francesco Costa e del suo Da Costa a Costa, La città dei vivi tratto dal romanzo omonimo di Nicola Lagioia e letto da lui, Biscottis con i The Jackal, 8:46 di Paolo Colombo sull’11 settembre, e così all’infinito.
Avete altri podcast da suggerirmi? Continuiamo a parlarne insieme!
Intanto, buon ascolto!
Lascia un commento